GIROTONDO NEL PRATO TRATTE DAL MIO "LIBRO FRAMMENTI DI VITA"
IL PRATO E' un posto favoloso il prato quando in primavera è tutto fiorito ci puoi fare le capriole o giocare, correre o raccogliere un fiore, ma se guardi da vicino scoprirai che c'è un piccolo universo e vedrai quanti amici puoi trovare... Basta solo saper osservare!
IL GRILLO
Cri cri, cri cri il grillo canterino Suona per ore con il suo violino Si prepara con molta attenzione Al grande concerto di fine stagione. Per tutta l’estate si allena A far cri cri sotto la luna Col suo vestito nero pare un damerino Quando sul palco si piega con un inchino E’ arrivato il grande momento Prende dalla custodia il suo strumento E tra gli applausi della gente Inizia a suonare melodiosamente Finchè il sipario non viene calato Tra le ovazioni di tutto il teatro.
L’APE
Sua maestà l’ape regina È molto indaffarata stamattina Essendo la padrona dell’alveare Tutte le operaie le tocca comandare. Per prima cosa deve fare l’adunata Per essere sicura che nessuna se ne vada, poi ad una ad una passa l’ispezione tutto deve essere alla perfezione. E quando tutte son pronte per uscire Alza lo scettro e dice “Andate pure!” Lo sciame parte allora in formazione Ognuna di loro ha una destinazione. Di fiore in fiore ronzando Mentre il cesto di polline van riempiendo Affinchè ogni bimbo a colazione Gusti il miele di loro produzione.
MATRIMONIO SUL PRATO
C'è nell'aria un gran fermento ci sarà un grande evento. La farfalla si vuole maritare Ma lo sposo deve ancora trovare! Ha mandato a tutti l’invito Si presenti chi vuol farle da marito. Ecco arriva il grillo Giacomino Elegante con l’abito di lino Offrendo alla promessa sposa Una bellissima orchidea rosa. “Oh grillo sei molto cavaliere Ma”…di ce la farfalla, “ci devo pensare” Si fa avanti Piero il calabrone Borbottando come fosse un trombone, ma siccome non è molto cortese la farfalla gli dice di tornare al suo paese. Ancora sono molti i pretendenti Ad uno ad uno le sfilano davanti Tra tutti ancora non c’è Quello che diventerà il suo re. Poi ad un tratto su di un ramo Un bruco le tende la mano Le ali cominciano a tremare Quasi non riesce più a parlare Il cuore le batte all’impazzata, non c’è dubbio e proprio innamorata! “Ma come!” dice il grillo Giacomino.. “Questo coso è così goffo e bruttino! Ma la farfalla non ascolta perché sa Che ben presto il bruco si trasformerà E un bel farfallone diventerà.
MATTINO S'alza il sole pigramente sbadigliando ed al mondo va dicendo che è spuntato un nuovo dì mentre il gallo nel pollaio urla il suo chicchirichì. Si schiudon leste dei fiori le corolle mentre volano già intorno le farfalle. L'ape, laboriosa, sui fiori va e si posa, il nettare va a succhiare per il miele poi preparare. Il merlo saltellando tra le foglie va cercando qualche piccolo lombrico da portare nel suo nido Tutto il prato si è svegliato il nuovo giorno ha salutato ma quando il grillo senti cantare è l'ora di andare a dormire!
SI VA A SCUOLA... E' ancora buio e piove a dirotto fuori fa freddo, ma son quasi le otto! "Corri presto a far colazione!" dice la mamma, "Su dormiglione"! Latte e biscotti son già bell' è pronti e poi ricordati lavati i denti! Poi ci si lava il viso e le mani le orecchie e il collo...beh quelli domani! Cosa mi metto? E' la solita storia quello di ieri, ma uffa che noia! Il pettine poi, perchè l'avranno inventato? Non serve a niente è tempo sprecato! Il grembiulino, la sciarpa, il cappotto siamo arrivati all'ultimo atto! La merendina è nella cartella... fra poco suona la campanella... Un bacio alla mamma e giù per le scale "Stai bene attento e non ti distrarre"! "Corri papino, accelera un po' altrimenti in ritardo arriverò." Eccoci giunti a destinazione, appena in tempo per la lezione!
STELLINA
Stella, stellina che brilli la sera che dormi la mattina che guidi i naviganti che insegni a tutti quanti la strada per tornare al proprio casolare dove c'è un bel fuoco... Ma tutto questo è un gioco arriva la mia mamma che mi canta la ninna nanna!
LA LUMACHINA
Un tempo che dirti non so Per la strada una lumaca andò Proprio quando un tremendo temporale Imperversava lungo il viale Che divide il prato dalla strada. “Beh” disse lei “male che vada Mi prenderò una bella lavata!” Ma ad un tratto il cielo si fece più scuro E nei dintorni non c’era riparo, violentemente arrivò la tempesta e poverina le cadde tutta in testa, pregò il buon Dio che facesse qualcosa, Questi allora le diede una casa Ma per punizione di essere stata così avventata Gliela fece portare sulle spalle per tutta la vita!
Le luccioline
Quando si fa sera, verso l’imbrunire Tante piccole stelline vedi brillare Danzando nell’aria come ballerine Che meraviglia! Son le luccioline. Ogni bimbo rimane incantato Nel vedere quella luce che brilla sul prato Tanta diventa allora la curiosità Di prenderne una e vedere come fa A fare quella luce gialla e fioca Come fosse la magia di una fata. L’ha presa ed ora è spaventata Più non vola, sembra assopita Poi il bimbo apre la mano E la lucciola se ne va via piano piano.
LE FORMICHINE Guarda un po' le formichine, tutte quante in fila indiana vanno a cercar le bricioline per portarle nella tana. Sembran tanti soldatini ben armati e sempre all'erta per combatter i malandrini ben nascosti in mezzo all'erba. Tutto il giorno avanti e indietro per riempire il magazzino fino a quando sarà pieno per l'inverno che è vicino
LA CAVALLETTA Dice la cavalletta saltando allegramente "In questo mondo non c'è niente e nessuno che salti come me. Con un balzo oplà sono sul tulipano un salto ancora e più in alto sul grano, guardo il mondo da lassù poi un tuffo e sono giù. Se dai nemici devo fuggire nessuno mi potrà vedere e se tra l'erba mi nascondo col mio manto verde mi confondo!"
LA CICALA Pigramente sotto il sole, la cicala tutto il giorno se la canta a squarciagola incurante dell'inverno che è alla porta lei del cibo non vuole far la scorta! Ma l'estate prima o poi dovrà finire e di fame rischia sempre di morire, alla formica chiederà la carità ben convinta che lei non si rifiuterà. Canta, canta la cicala canta ancora a squarciagola ma l'inverno è già arrivato e la neve ha imbiancato tutto il prato. Solo adesso ha capito che bisogna lavorare ed il cibo se lo deve guadagnare!
IL GRILLO Cri cri, cri cri, il grillo canterino suona per ore con il suo violino si prepara con molta attenzione al grande concerto di fine stagione. Per tutta l'estate si allena a far cri cri sotto la luna. Col suo vestito nero pare un damerino quando sul palco si piega con un inchino... E' arrivato il momento prende dalla custodia il suo strumento e tra gli applausi della gente inizia a suonare melodiosamente, finchè il sipario non viene calato tra le ovazioni di tutto il teatro.
PRESEPE
Il bambino è nella stalla e sul tetto c'è la stella c'è Giuseppe con Maria e i pastori sulla via. I Re Magi col cammello il bue e l'asinello, le montagne in cartapesta e più sotto la foresta. Il ruscello con lo specchio il pozzo con il secchio, poi ancora il ciabattino il fornaio e l'arrotino. Tutto quanto sembra reale in questa notte di Natale!
LETTERINA DI NATALE in questo giorno in cui dobbiamo essere più buoni preghiamo Gesù Bambino che ci porti tanti doni. Non faremo più il dispetto di tirar la coda al gatto, nè di fare sulla sedia la scalata per rubar la marmellata, promettiamo giustamente in questo dì di non fare più nel letto la pipì, e poi quando avremo la pagella ti giuriamo di portartela un po' bella. Non faremo più i capricci per mangiare la minestra e nemmeno più i pasticci sul registro alla maestra. Non andremo sotto l'acqua senza ombrello non mettiamo più la colla nel cappello, non mettiamo più le dita nel nasino non picchiamo più la figlia del vicino. Sarem buoni, ormai siam grandi, Buon Natale a tutti quanti.